La carta di qualificazione del conducente serve sempre quando si è alla guida di un mezzo pesante? In realtà no ci sono parecchie esclusioni, una di queste è legata al fatto che la guida non sia l’attività principale del conducente. Così risponde Egaf a chi chiede come la polizia controllerà ciò…
Domanda
Con l’entrata in vigore del DLG 50/2020 e poi con la circolare del Ministero dell’Interno 4.9.2020 n. 6220 l’obbligo della CQC è imposto per qualsiasi trasporto, anche non professionale, di cose o di persone anche da parte di chi non è assunto come autista, quando l’attività di guida costituisca la sua attività principale (ovvero, guida più del 30% dell’orario di lavoro mensile continuativo). Esattamente vorrei capire come gli organi di controllo sulla strada calcolano se si supera il 30%.
Risposta
La questione da Lei evidenziata costituirà effettivamente un problema operativo non trascurabile.
In generale, l’accertamento potrà essere effettuato con le risultanze del tachigrafo, se il veicolo non è esentato, con gli atti di accertamento previsti dall’art. 13 della legge n. 689/1981 (es. assunzione di informazioni) e comunque con ogni altro mezzo (es. documentazione fiscale, buste paga, Libro unico del lavoro, registri ex art. 8 DLG 234/2007, ecc. ).
Qualora non sia possibile dimostrare il superamento del 30% la violazione non potrà essere contestata.
Fonte egaf
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